Renda, Giuseppe
Renda, Giuseppe
Giuseppe Renda, detto "l'Aroddu" (Alcamo, 13 giugno1772– Palermo, 20 ottobre 1805), è stato un pittore italiano.
Nato da una famiglia di contadini, era il terzogenito figlio di Antonino di Vito (detto "Arollo") e Francesca Serro di Giuseppe. Venne battezzato con il nome di Giuseppe Antonino.
La sua abitazione era in via Commendatore Navarra, detta "strada di li putieddi" a causa delle baracche di vendita che erano allestite in questa strada durante la fiera franca della Compagnia di San Giacomo. Da giovane lavorava per il duomo.
La sua attività di pittore ebbe inizio durante l'adolescenza, quando un giorno disegnò per capriccio il ritratto di un cappellano con un carboncino su un muro. Dopo avere visto tale ritratto, l'arciprete don Benedetto Mangione lo indirizzò agli amministratori del comune. Fu dunque accolto sotto la protezione del nobile Pietro Lombardo. Ciò gli permise all'età di 14 anni di studiare arte presso il maestro Giuseppe Velasquez a Palermo. Alcuni sostengono che assieme a lui studiò l'artista Giuseppe Patania.
Terminati gli studi, ritornò ad Alcamo, dove a partire dal 1790 eseguì molti dipinti a sfondo religioso. In questi anni morì sua madre (1789) e suo padre si risposò con Vincenza Pirrello (1790).
Nel 1796, a seguito della morte del padre, Giuseppe Renda si trasferì nella casa in via Rossotti dove abitava sua sorella Antonina.
Morì a soli 33 anni a causa della tisi nel 1805 a Palermo e venne sepolto nella cripta del convento dei padri cappuccini.