Raffaello Sanzio
Raffaello Sanzio
Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520) pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento italiano.
Raffaello fu uno dei pittori più influenti della storia dell'arte occidentale. La sua ripresa dei temi michelangioleschi, mediati dalla sua visione solenne e posata, fu uno degli input fondamentali del manierismo. Gli allievi della sua bottega ebbero frequentemente carriere indipendenti in più corti italiane ed europee, che diffusero ovunque la sua maniera e i suoi traguardi.
Senza le opere monumentali della fase romana è impensabile il "classicismo" del secolo successivo, al tempo stesso aggraziato e magniloquente, dei Carracci, di Guido Reni, di Caravaggio, Rubens e Velázquez. Modello imprescindibile ancora nella fase delle accademie sette-ottocentesche, fece da fonte di ispirazione a maestri anche molto diversi come Ingres e Delacroix, che trassero da lui spunti differenti. Nel corso del XIX secolo la sua opera ispirò ancora importanti movimenti, come quello dei Nazareni e quello dei Preraffaelliti, questi ultimi interessati alla sua estetica giovanile, legati a un'arcadica rievocazione del Quattrocento e del primissimo Cinquecento italiano, prima appunto del "Raffaello classicista".
Raffaello fu uno dei pittori più influenti della storia dell'arte occidentale. La sua ripresa dei temi michelangioleschi, mediati dalla sua visione solenne e posata, fu uno degli input fondamentali del manierismo. Gli allievi della sua bottega ebbero frequentemente carriere indipendenti in più corti italiane ed europee, che diffusero ovunque la sua maniera e i suoi traguardi.
Senza le opere monumentali della fase romana è impensabile il "classicismo" del secolo successivo, al tempo stesso aggraziato e magniloquente, dei Carracci, di Guido Reni, di Caravaggio, Rubens e Velázquez. Modello imprescindibile ancora nella fase delle accademie sette-ottocentesche, fece da fonte di ispirazione a maestri anche molto diversi come Ingres e Delacroix, che trassero da lui spunti differenti. Nel corso del XIX secolo la sua opera ispirò ancora importanti movimenti, come quello dei Nazareni e quello dei Preraffaelliti, questi ultimi interessati alla sua estetica giovanile, legati a un'arcadica rievocazione del Quattrocento e del primissimo Cinquecento italiano, prima appunto del "Raffaello classicista".