Klimt, Gustav
Klimt, Gustav
Klimt, Gustav. - Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione paterna. Nel 1867 si iscrisse alla Kunstgewerbeschule, dove nel 1878 fu suo maestro F. Laufberger, che esercitò su di lui una profonda influenza.
Sempre più in contrasto con le autorità accademiche, nel 1897, seguendo l'esempio di quanto era già avvenuto a Monaco nel 1892, con altri 19 artisti fondò la Secessione viennese (Vereinigung bildender Künstler Österreichs, Secession), della quale fu presidente fino al 1905. Dal 1900 al 1903 fu incaricato di dipingere tre composizioni, ispirate alla Filosofia, alla Medicina e alla Giurisprudenza, per l'università di Vienna, tutte rifiutate e aspramente criticate perché ritenute oscene. In una alternativa di crudo naturalismo e di astratto decorativismo, K. aveva infatti cercato di esaltarvi la natura e la vita in antitesi con le convenzioni sociali. Intanto si maturava il suo stile più personale e inconfondibile, impostato su una preziosità inesauribile, raggiunta con l'uso di materiali diversi (oro, vetri), in un continuo svolgersi di forma dal reale all'astrazione decorativa. A formare la cultura figurativa di K. concorrono motivi bizantini e giapponesi e, soprattutto, elementi dello stile "floreale". La pittura di K. mira a un'espressione raffinata, piena di sottintesi letterarî e simbolici, al cui cerebrale estetismo si associano accenti di acuta sensualità. La sua ricerca di sottili ritmi decorativi di linee e di colori ebbe grande influenza per la formazione delle correnti astrattiste, e dello stesso Kandinskij.
Sempre più in contrasto con le autorità accademiche, nel 1897, seguendo l'esempio di quanto era già avvenuto a Monaco nel 1892, con altri 19 artisti fondò la Secessione viennese (Vereinigung bildender Künstler Österreichs, Secession), della quale fu presidente fino al 1905. Dal 1900 al 1903 fu incaricato di dipingere tre composizioni, ispirate alla Filosofia, alla Medicina e alla Giurisprudenza, per l'università di Vienna, tutte rifiutate e aspramente criticate perché ritenute oscene. In una alternativa di crudo naturalismo e di astratto decorativismo, K. aveva infatti cercato di esaltarvi la natura e la vita in antitesi con le convenzioni sociali. Intanto si maturava il suo stile più personale e inconfondibile, impostato su una preziosità inesauribile, raggiunta con l'uso di materiali diversi (oro, vetri), in un continuo svolgersi di forma dal reale all'astrazione decorativa. A formare la cultura figurativa di K. concorrono motivi bizantini e giapponesi e, soprattutto, elementi dello stile "floreale". La pittura di K. mira a un'espressione raffinata, piena di sottintesi letterarî e simbolici, al cui cerebrale estetismo si associano accenti di acuta sensualità. La sua ricerca di sottili ritmi decorativi di linee e di colori ebbe grande influenza per la formazione delle correnti astrattiste, e dello stesso Kandinskij.