Carracci, Annibale
Carracci, Annibale
Annibale Carracci (Bologna, 3 novembre 1560 – Roma, 15 luglio 1609)
In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, si propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del primo Cinquecento, riuscendo in un’originale sintesi delle molteplici scuole del nostro rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull’opera del Carracci. La riproposizione e, al tempo stesso la modernizzazione, di questa grande tradizione, unitamente al ritorno dell’imitazione del vero, sono i fondamenti della sua arte. Con Caravaggio, pose le basi per la nascita della pittura barocca italiana, di cui fu uno dei padri nobili
In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, si propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del primo Cinquecento, riuscendo in un’originale sintesi delle molteplici scuole del nostro rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull’opera del Carracci. La riproposizione e, al tempo stesso la modernizzazione, di questa grande tradizione, unitamente al ritorno dell’imitazione del vero, sono i fondamenti della sua arte. Con Caravaggio, pose le basi per la nascita della pittura barocca italiana, di cui fu uno dei padri nobili