Batoni, Pompeo
Batoni, Pompeo
Pompeo Girolamo Batoni (Lucca, 25 gennaio 1708 – Roma, 4 febbraio 1787) è stato un pittore italiano
Figlio dell'orafo lucchese Paolino Batoni, Pompeo si trasferì a Roma nel 1727. Attraversò dapprima un periodo di formazione, presso la bottega di Francesco Ferdinandi, trascorso per lo più a copiare le opere di Raffaello e Annibale Carracci. Solo nei primi anni quaranta cominciò ad ottenere commissioni di prestigio: il primo mecenate fu Forte Gabrielli, conte di Baccaresca, che gli commissionò la celebre Madonna in trono con Santi e Beati della famiglia Gabrielli di Gubbio per la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma (1739 - 1740). Altri incarichi seguirono, tra cui una pala d'altare per la chiesa dei Santi Celso e Giuliano e la prestigiosissima Caduta di Simon Mago per la Basilica di San Pietro in Vaticano (oggi a Santa Maria degli Angeli). Risale al 1743 l'Estasi di santa Caterina da Siena del Museo nazionale di Villa Guinigi a Lucca.
Fu in questi anni che l'artista si specializzò nei ritratti, un genere assai remunerativo visto l'alto numero di nobiluomini stranieri di passaggio a Roma per il Grand Tour. Batoni si conquistò così la fama internazionale di miglior pittore italiano, grazie soprattutto ai committenti che provenivano dall'Inghilterra e dall'Irlanda.
In queste opere e nei numerosi dipinti allegorici e mitologici da lui prodotti, Batoni si mostra un artista composto e già tendente al neoclassicismo. Ricordata dalle fonti coeve è la sua rivalità con Anton Raphael Mengs.
Tra i suoi effigiati si segnalano l'imperatore d'Austria Giuseppe II e papa Pio VI.
Molto diffusa tra i cattolici l'immagine del Sacro Cuore di Gesù dipinta da Pompeo Batoni nel 1767 e che si trova nella Chiesa del Gesù a Roma. Si segnala una singolarissima ed unica committenza effettuata nel 1776 per la Chiesa dei Conti Antonelli a Brugnetto di Senigallia, dove l'artista ritrae su ardesia il cardinale Leonardo Antonelli "Papa rosso" e Principe della Chiesa.